"…por eso he soñado con una obra que no se encajase en ninguna categoria, que en lugar de pertenecer a un género, los contuviese todos; una obra dificil de definir y que habría de definirse justamente por esa carencia de definición; una obra de la tierra en el cielo y del cielo en la tierra; una obra que fuese el punto de reunion de todos los vocablos diseminados en el espacio cuya soledad y desconcierto no podemos ni imaginar; el lugar, más allá del lugar, de una obsesión por Dios, deseo no colmado de un insensato deseo; un libro, por último, que sólo se entregase por fragmentos, cada uno de los cuales fuese el inicio de un libro."

Tratto da El libro de las preguntas – volumen II di Edmond Jabès, ediciones Siruela, El antelibro III, pagina 261. Trovai questo libro in casa di Didac e lo aprii a caso.

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martedì, gennaio 29

Questa strana città ... vista da fuori ... vista dal futuro.



Ora sono qui, quale qui? Il qui di li' o il qui di li'? Sono qui e basta.
Chi di voi mi ha visto lo sa. Ricevo risposte e conferme da i miei
interlocutori, mai nessuna critica ... tipo: sei uno stronzo, non mi scrivi mai
in privato ... da una parte vorrei sapere, dall'altra no. Non e' importante. Vi
penso come ad una cosa sola, un unico volto fatto di tutti i vostri ... e mi
somiglia molto. Avro' modo, spero, di confrontarmi col me dentro di voi e, di
conseguenza, di confrontarvi col voi dentro di me. Lasciamo perdere ... Questa
strana citta' vista da fuori e' il ricordo di un sogno interrottosi al suonare
della sveglia ... non un paradiso, ma un inferno divertente ... sei sveglio(?) e
ti chiedi se sei Lao Tze o la farfalla. Lo que me flippa es que pienso en
espanol a mi suenos ... Sono in caduta libera dal cielo alla terra e come una
stella mi accendo per un istante. E' questo il sogno che ho espresso in silenzio
quando ne vidi una la scorsa notte di San Lorenzo all'Amanusa Beach. Volevo
essere anch'io il desiderio di qualcuno. E allora brucio forte, anche per un
solo istante, ma che scalda. Oggi e' cosi' ... oggi sono qui, ma quale qui? Etc
etc. Ovunque voi siate, siate felici.



Alessandro alias Haikel alias Bak



ps. Lo sapevate che Babbo Natale era alto e verde? La Coca cola lo reso
Grasso e Rosso, forse perche' mangiava bambini ... eh Gregx? Fatto sta' che fra
poco e' tempo di regali. Auguri di un Mary Christ(ono)mas(tic).


posted on 15-02-2005 22:39


Il sogno e la citta'. Il sogno e' la citta'. Le sue luci, i suoi rumori, i suoi personaggi, i suoi odori.

Mentre dormi ti contamina, ti innesta dentro sempre piu' elementi virali. Cosi' ti svegli bello malato di barcellinosi e non guarisci piu'.

Per quanto si possa odiare lo sporco e le folle di questo luogo, non si puo' neanche fare a meno di buttarsi sulla Rambla quando hai voglia di un bagno di folla come si deve, quando hai voglia di un racconto ingarbugliato in cui migliaia di vite si incrociano dopo kilometri e miglia percorse per passeggiare accanto a te ... e tu accanto a loro.

Credevo di esserci riuscito, credevo che la stella cadente avesse esaudito il mio desiderio ma mi sento ancora piacevolmente solo fra la gente.

Alla vigilia di grandi rivoluzioni personali resto incantato dal mio passato come fosse un tramonto sul mare ... lo stesso di Amanusa Beach, dove e' iniziato tutto.


O<-<

2 commenti:

Prisma ha detto...

Finalmente oggi ho avuto un po' di tempo per ascoltare i tuoi brani...
Premetto che sono un'ascoltatrice curiosa ma assolutamente inesperta, perciò il mio giudizio è - come sempre - empatico ed emotivo (così come per il cinema, la letteratura e la musica in generale).

A gusto personale, data la mia abitudine all'ascolto prevalentemente di musica rock, ho apprezzato molto le session garage... L'inizio della seconda aveva un non so che dei Police, può essere?

Tra i brani elettronici mi è piaciuto particolarmente "White Rabbit Running", ma anche "Moon's Daughter", "Meridian Demon" e "11 Towers".

In generale, mi è sembrata una musica molto visiva. Ogni suono una pennellata di colore in movimento, a produrre figure geometriche in continuo disfacimento, sculture di sabbia che si innalzano e si sgretolano per poi ricostruirsi... (mentre scrivo in sottofondo c'è "11 Towers"...).

rompina ha detto...

trovo molto bello quello che scrivi...e rimango un attimo interdetta quando mi accorgo di leggere un presente che in realta' e' un passato gia' vissuto...
ti auguro di bruciare presto, di essere quel desiderio che speravi di poter diventare.
come si dice a Barcelona? buena suerte...? ;o)

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