"…por eso he soñado con una obra que no se encajase en ninguna categoria, que en lugar de pertenecer a un género, los contuviese todos; una obra dificil de definir y que habría de definirse justamente por esa carencia de definición; una obra de la tierra en el cielo y del cielo en la tierra; una obra que fuese el punto de reunion de todos los vocablos diseminados en el espacio cuya soledad y desconcierto no podemos ni imaginar; el lugar, más allá del lugar, de una obsesión por Dios, deseo no colmado de un insensato deseo; un libro, por último, que sólo se entregase por fragmentos, cada uno de los cuales fuese el inicio de un libro."

Tratto da El libro de las preguntas – volumen II di Edmond Jabès, ediciones Siruela, El antelibro III, pagina 261. Trovai questo libro in casa di Didac e lo aprii a caso.

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martedì, giugno 26

Instinct



Dopo quelle parole seguirono molti pensieri. Sovrapposti e molteplici.
Tony non poteva negare il suo istinto, la sua unica e vera luce interiore.
Cos'erano quei sogni che aveva fatto? E la sua bella? Cosa stava facendo? Come poteva spiegarle dove fosse finito senza che neanche lui stesso se lo potesse spiegare?
Il suo grande amore era sola, lì, altrove ... lo avrebbe aspettato? Avrebbe aspettato un suo ritorno?
Tante sono le parole, quelle che si dicono per non ferire, per proteggere i nostri cari. E tante sono le parole che Tony si dice da solo. Infinite simulazioni di un dialogo.
Ma in fondo al tunnel c'è luce ...
La luce dell'istinto che illumina le cose e le rende più chiare agli occhi.
Come se il destino fosse già deciso e noi gli siamo andati incontro con gli occhi bendati.
L'istinto è l'unica certezza. L'unica verità sensibile.
Apri gli occhi Tony!

O<-<

giovedì, giugno 21

The Window is open


Girando per le vie illuminate da schermi, dove la gente si dice cose da una finestra all'altra, Tony sente aprirsene una ... da essa profonde una soave melodia di suoni e parole:

"sopporterei ciò che più mi offende
assisto a quei gesti guidati dalla tua stupidità
sopporterei ciò che più mi uccide
saprei comunque restare fedele a me stessa

viscidi sorrisi non riscaldano
tra bene e male ho già deciso
in fondo sai che le apparenze
non m'ingannano
mi hai soltanto strappato un po' di silenzio...

facile risponderti che puoi prenderti
tutto quello che vuoi
mi hai soltanto strappato un po' di silenzio
mi hai soltanto strappato un po' di silenzio
mi hai soltanto strappato un po' di silenzio
hai soltanto sprecato il tuo nobile fiato

sopporterei ciò che più mi offende
saprei comunque restare fedele a me stessa

viscidi sorrisi non riscaldano
tra bene e male ho già deciso
in fondo sai che le apparenze
non m'ingannano
mi hai soltanto strappato un po' di silenzio...

facile risponderti che puoi prenderti
tutto quello che vuoi
mi hai soltanto strappato un po' di silenzio
mi hai soltanto strappato un po' di silenzio
mi hai soltanto strappato un po' di silenzio
hai soltanto sprecato il tuo nobile fiato"


E' quasi l'alba ormai.

O<-<

mercoledì, giugno 13

Come travolto da un'onda del mare

E' inaspettato e sorprendente ciò che riserva il destino. La solitudine e la mancanza di dialogo sono capaci di spezzare una persona ... al punto di rendere reali i suoi stessi terrori. Come se un'ombra prendesse vita e cercasse di sostituirsi a noi. Forse nel tentativo di ristabilire l'equilibrio.
Quanto dolore. Quanta sofferenza. E nessuno al nostro fianco per asciugare le lacrime. Dopotutto ci siamo messi in castigo da soli.
Una parte di noi muore, una nuova nasce. Sono le scelte che fanno la differenza.
Non dimenticherò mai quando il mio migliore amico mi disse: "Non bisogna mai vergognarsi di essere buono".

O<-<

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