"…por eso he soñado con una obra que no se encajase en ninguna categoria, que en lugar de pertenecer a un género, los contuviese todos; una obra dificil de definir y que habría de definirse justamente por esa carencia de definición; una obra de la tierra en el cielo y del cielo en la tierra; una obra que fuese el punto de reunion de todos los vocablos diseminados en el espacio cuya soledad y desconcierto no podemos ni imaginar; el lugar, más allá del lugar, de una obsesión por Dios, deseo no colmado de un insensato deseo; un libro, por último, que sólo se entregase por fragmentos, cada uno de los cuales fuese el inicio de un libro."

Tratto da El libro de las preguntas – volumen II di Edmond Jabès, ediciones Siruela, El antelibro III, pagina 261. Trovai questo libro in casa di Didac e lo aprii a caso.

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lunedì, febbraio 19

Solidi Piani


Nel pianeta dei solidi l'evoluzione degli esseri viventi è al suo apice.
Unico risultato la noia: tutti sanno tutto, non ci sono più guerre, la playstation 23^n, bimbi in provetta, cibo in compresse di gomma arabica, etc...
Unica soluzione: rompere i coglioni a razze meno evolute.
Il grande telescopio punta l'asse verso lo spazio oscuro, emette un raggio sottile come seta e veloce come mercurio ... schiva stelle, nebulose, pulsar, sonar, supernove, nane bianche e accuratamente si getta ne primo buco nero che trova. EBBINGO!!! Trova il suo bersaglio.
Come un gruppo di pescatori gli astronomi riavvolgono la seta ottica con i loro incredibili argani plasmari ... e la pesca è fruttuosa.
Un essere strano è rimasto intrappolato nella sfera di ioni all'altro capo del filo, all'altro capo dell'universo ...
Un essere piano ... un essere bidimensionale ... che impressione! E che paura!!!
Cosa mangerà? E come penserà? E come si riprodurrà?
Dopo vario tempo la pressione dei solidi curiosi costringe le autorità ad imporre agli scienziati lo stop alle analisi di laboratorio per mostrarlo pubblicamente. Il risultato è un delirio di massa.
Tutti vedono nell'uomo piano la soluzione alla propria noia, la salvazione dall'oscurità e dal silenzio.
Improvvisamente tutti i solidi, per un breve istante, dimenticano la terza dimensione.
Per un istante solo sono all'unisono felici.

O-<-<

3 commenti:

Casa Russia ha detto...

...e se ci insegnassero la vista Quadridimensionale?

Anonimo ha detto...

Bellah maestro, conosci "flatland" di E. Abbott? Dagli un'occhiata.
A presto

Unknown ha detto...

grande meson ...
Sto leggendo The Eight, l'ho comprato davanti all'hard rock per 9,62 euro.
il cavallo muove di due e tre o viceversa ...

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