oltremodo
"vieni qui e specchiati nei miei occhi."
un passo avanti, senza muoversi è già accanto a me. lato destro.
"ma come posso se non sei davanti a me?"
"chiudi gli occhi e guardami."
"oh si, ora ti vedo. ma dove devo guardare?"
"nei miei occhi."
il suo sguardo è uno stagno, con le rane e i fiori di loto. è sera, subito dopo il tramonto. è estate. dietro al salice piangente c'è un rumore di ruscello, appena scosso dal pensiero sono già lì dietro e trovo l'oceano atlantico. sorge il sole ma resta buio.
"che prodigio è mai questo?"
"nessun prodigio, sei tu. siamo noi."
"ho freddo."
"allora cambia idea e compi il passo."
"ma cadrò!"
"solo se vuoi cadere, c'è molto di più da scoprire."
"mi vuoi bene?"
"solo perchè mi ricordi com'ero e come sono. ma fra breve saremo altro ancora, e dovremo lasciarci tutto alle spalle."
"morirò?"
"la mente non conosce la morte, lasciati divorare."
non so come ma mi accorgo di parlare parlare parlare senza dire nulla e il mio maestro non mi ascolta ormai più. Dal mare sorge un drago che con la testa decolla per kilometri su per il precipizio. è infinito, non posso descriverlo ma lo so.
inghiotte il mio capo. non fa male.
mangia il mio tronco. non soffro.
le mie gambe gli saltano in bocca. sono felice. completo.
inizio tutto di nuovo.
6 commenti:
Sembra proprio un sogno lucido. Lo è stato? Il significato lo sai solo tu. Il significato verrà a cercarti.
Buona giornata Bak!
Roberto
PS: non riesco mai a terminare li al cannocchiale, mi ci devo mettere di impegno...
Mah sogno lucido non so ... magari una veglia opaca.
;-)
Bak
Iniziare tutto di nuovo... Già. Ci penso spesso anch'io. I Maestri ci indicano la via, ma a volte ci sopravvalutano. E quando smettono di parlarci non sempre abbiamo in noi la forza di seguirne l'esempio. Ammiro chi riesce a slanciarsi senza bisogno di una spinta, né di una mano stretta intorno alla propria.
Ci si sente tanto piccoli e sperduti, senza i Maestri. E quanta paura si ha di deluderli...
@Bak: :D :D :D :D
Ora, se puoi, scusa l'intromissione qui da te:
@Yuki: PER QUANTO SEGUE: sai sempre dove mandarmi e non scherzo. E' un dovere, davvero!
Credo che i Maestri sanno sempre cosa vogliono dai loro discepoli: il meglio che essi possono dare calati nella realtà che essi vivono. Il meglio, per come la vedo io, è sempre relativo ma non per questo è più facile da ottenere.
Nessun Maestro vuole l'annientamento del suo protetto, anche il non-risultato è un risultato. Questo mi è stato detto ieri da una persona che, a buon diritto, può rientrare tra questi anche se il legame emotivo, pur esistente, è ancora debole.
I Maestri rimangono delusi se noi imbrogliamo noi stessi, se ci inganniamo. Se reprimiamo la nostra natura per qualcosa che REALMENTE, alla fine, non ci appartiene.
I Maestri piangono con noi anche non essendoci vicini, figurativamente ed anche no, perché il legame è unico. Piangono quando rincorriamo noi stessi alla ricerca delle nostre sempre sfuggevoli libertà. Quelle che ci fanno soffrire. Ma questo ci da forza e alla fine rincuora anche loro.
Scusa se mi sono permesso, forse sono andato oltre.
Buona giornata Yuki!
Roberto
@Mio: e se il maestro ti dice di smettere di dare a chi non merita? Ti segnalo il rischio che corrono anche le persone che ami ...
Bak
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