"…por eso he soñado con una obra que no se encajase en ninguna categoria, que en lugar de pertenecer a un género, los contuviese todos; una obra dificil de definir y que habría de definirse justamente por esa carencia de definición; una obra de la tierra en el cielo y del cielo en la tierra; una obra que fuese el punto de reunion de todos los vocablos diseminados en el espacio cuya soledad y desconcierto no podemos ni imaginar; el lugar, más allá del lugar, de una obsesión por Dios, deseo no colmado de un insensato deseo; un libro, por último, que sólo se entregase por fragmentos, cada uno de los cuales fuese el inicio de un libro."

Tratto da El libro de las preguntas – volumen II di Edmond Jabès, ediciones Siruela, El antelibro III, pagina 261. Trovai questo libro in casa di Didac e lo aprii a caso.

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venerdì, gennaio 18

Questa strana citta' ... reprise

Miei cari amici, "questa strana citta'" e' il tema della mail. Ovviamente potrei sembrare monotono, ma la quantita' di avvenimenti folli che si susseguono per le strade di Barcellona mi lasciano ogni volta di stucco. Certo, il luogo preferito per i pazzi e' quasi sempre il centro (Rambla e dintorni), ma ce ne sono tantissimi ... Cito come esempio due episodi: l'altro ieri su una strada piena zeppa di gente c'era un tipo che guidava la bicicletta a velocita' folle - e fino a qui tutto nella media - ma cio' che piu' mi ha colpito e' che guidava al contrario. Stava seduto sul manubrio, di spalle alla direzione di marcia, e pedalava al contrario col capo voltato per guardare dove andava. Beh, questo tizio era un fenomeno perche' oltre a schivare con maestria la folla - e c'era tanta gente in mezzo alla strada - e' riuscito a fermarsi completamente quando non ha trovato un varco ed e' rimasto in attesa per trenta secondi buoni senza posare i piedi a terra! Incredibile ... poi appena ha trovato spazio e' ripartito come un fulmine.
Il secondo episodio e' accaduto ieri. Come vi ho gia' raccontato, la rambla - pensate alla nostra via del corso, solo che piu' bella spaziosa e che porta verso il porto vecchio - e' il luogo dove i piu' schizzati si danno appuntamento. C'era un artista di strada che, travestito da donnone super obeso, si faceva fotografare. Inizialmente mi sembrava tutto nella norma, anche perche' la gente intorno copriva un po' la vista, quando a un cero punto gli si avvicina un tipo tutto nudo - e anche scalzo - per farsi fotografare con lui. Io di stucco ancora non mi rendo conto che a fotografarli sorridenti e' una ragazza ... anche lei completamente nuda! NO COMMENT. Barcellona pero' non e' solo questo, l'architettura ad esempio e' qualcosa di meraviglioso - grazie soprattutto al contributo di Antoni Gaudi' - e non solo, ci sono tantissimi musei di arte contemporanea e moderna - che ancora devo visitare - e in piu' c'e' una funicolare che passa sul mare! Neanche io ci credevo finche' non l'ho vista. Poi la spiaggia, stile Miami, sempre piena di gente - che, certo, non si fa piu' il bagno - con i rollerblades, skates, a piedi etc etc. Palme, locali, gabbiani e onde di circa 1 metro e mezzo
bellissime - aggiungo che non c'era mare grosso, quindi chissa' come sono con la mareggiata - e naturalmente surfisti. Insomma, vi ho scritto cio' che per il momento ha colpito la mia attenzione e che viene alla mia mente in questo momento. Sicuramente ho tralasciato cose piu' importanti tipo il mio lavoro,
l'arpia con cui vivo - la padrona di casa - la fine del ramadan etc etc. Mi mancate molto


Alessandro alias Haikel alias Bak
posted 1-12-2004



Non so perche' sto ripercorrendo queste mie vecchie memorie, ma non vi sembra interessante la capacita' che a volte si possiede di riuscire a cogliere con un solo colpo d'occhio un po' tutta la nostra vita?
Saro' breve: Nasco (ma non me lo ricordo), mi fanno una foto nel box (ed ho la foto di questo mio ricordo), abbraccio la pancia di Mamma con mio fratello Amir dentro, mi rompo un dente tornando da scuola, rientro nella mia classe di quinta elementare dopo tantissimo tempo, mi rapinano per strada rubandomi la catenina d'oro mentre vado a lezione di chitarra, mi innamoro per la prima volta in vita mia (di una sconosciuta), il campionato scolastico di pallamano, il mio primo impatto col football americano, il mio migliore amico (Learch), gli esami di maturita' e la delusione, la crisi a vent'anni e il viaggio a Tunisi, la mia prima storia importante, gli studi di lettere, l'erasmus e il dramma del ritorno, la televisione e la musica elettronica, le estati passate a parlare col mare, il primo viaggio a Barcellona e il secondo ...
Pensate per un istante a cosa vale la pena di tenere a mente.
O<-<

1 commento:

Casa Russia ha detto...

Bravo Bak!
Il blog è come la propria stanza e vedo che hai messo ordine. C'è meno confusione e le cose sembra abbiano trovato il loro giusto posto. Pupazzetto ci mancherà ma non importa, perchè sarà sempre nascosto tra le pagine (virtuali) di questo libro.
Tevojobbene drugo.

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