N.D.R.
La storia di Tony ha vinto un simbolico premio e quindi mi prendo una pausa, una molto piacevole pausa ... Beluga ha scritto:
Ne approfitto quindi per premiare i miei che potete anche trovare nei links di questo blog:"c'est génial!!!café absurd ha ottenuto la nomination al thinking blogger
award!!!non so, museum, se un blog disattento, egoista e autorefenziale come questo meriti cotanto riconoscimento.. ma davvero, mi ha fatto immenso piacere ricevere la targhetta.ecco cosa ha scritto museum di café absurd:"È come sedersi a un tavolino in un Caffè degli Artisti e aspettare
che qualcosa di insolito accada davanti ai nostri occhi e ci sorprenda. Non
importa che ti abbiano appena servito una tazza di cioccolata calda o una tazza
di té all'arancia e cannella, un aperitivo o una birra alla spina. Quando meno
te lo aspetti uno dei membri del team farà il suo ingresso e lancerà il suo
messaggio in bottiglia. Vale la pena aspettare."prometto - così da guadagnarmi a posteriori la fiducia accordatami - di ricominciare ad interessarmi a ciò che scrivono gli altri, al di fuori delle mura di questo café :)milioni di grazie, ancora e ancora!!!
ecco a voi le regole del concorso:
-partecipare solo se si è nominati
-linkare il post originario
-inserire nel proprio post il logo del thinking blogger award
-indicare 5 blog che abbiano la capacità di farti pensare
ora sta a me "nominare".. eheh!1- anzitutto grex, http://lowcostgeneration.blogspot.com/
, blog fecondo, immaginifico, mai superfluo, sempre ispirato e ben scritto. Grex
è un pensatore, un provocatore, un affabulatore.2- ancora grex, perché il suo genio post-sovietico trasborda e un blog solo non gli basta. Ma qui troverete anche gli exploit micidiali di altri (abbastanza) straordinari
pensatori: http://cronachelowcost.blogspot.com/3- http://haikelbak.blogspot.com/. Sì, premio anche bak. Ma è più che altro un premio alla carriera :) Il premio va al blog succitato, ma date un'occhiata anche (e soprattutto) qui: http://www.tripwood.it/haikel/
4- il blog del cannù ha vissuto tempi migliori; ma un blog è un libro, una storia, una
specie di vita, e dentro c'è tutto, il bello e il brutto. d'altronde sono più
che certo che il ricciuto istrione saprà tornare a stupirci. eccovi il link: http://noneraprevisto.blogspot.com/5- e a proposito del buon vecchio fibbio tripwood - che ospitò presso di sé il
primo glorioso blog di bak - nomino anche lui: http://memoriediunpescerosso.blogspot.com/.
Quasi soltanto letteratura, e della peggiore. ma tripwood ha prodotto talmente
tanto, e in così poco tempo, che di perle in mezzo al guano ce n'è a bizzeffe.
comunque il suo blog mi fa pensare proprio perché c'è la quantità, quello che a
me manca; e con ciò non voglio dire che in questa sede ci sia la qualità!Mi unisco al dolore di museum per la scomparsa precoce e forse un po'
"personaggesca" di un blog veramente fico: http://zerosettantadue.blogspot.com/.
Ora il link, tristissimamente, vi porterà in uno degli innumerevoli non-luoghi
della rete. Una lapide, un nulla -io dico- più significativo di tanti sprechi di
parole.
Questa cosa l'ha pensata Higuerra alle ore 18:30 1
propositi "
6 commenti:
non è il massimo vincere un premio per fare dispetto a Beluga.per fargli dispetto tuttavia sono entusiasta del la nomination..grazie bak. vorrei ricambiare, ma non farei dispetto a nessuno.magari in futuro..massimo dispetto.sgamas
Grazie a te, bak, della tua dedica.
W i salmoni! ;)
Grazie della nomina Bak, sto ancora cercando di capire bene cosa significa in pratica oltre ad essere un meme del tutto inatteso :)
Niente di valore commerciale ... diciamo che ho preso sul serio una piacevole sorpresa. Per me vale e penso cio' che ho scritto.
O<-<
Franz Kafka, 1917
Ero teso e freddo, ero un ponte, stavo steso sopra un abisso, da una parte stavano conficcate le punte dei piedi, dall’altra parte le mani, mi tenevo aggrappato con le unghie e con i denti all’argilla friabile. I lembi della mia giacca mi sventolavano sui lati. Nel profondo scrosciava il gelido torrente con le trote. Nessun turista veniva a smarrirsi a quelle altezze impercorribili, il ponte non era nemmeno segnato sulle carte. Stavo così e attendevo; dovevo attendere; se non precipita, un ponte, una volta che è stato costruito, non può smettere di essere un ponte.
È proprio così che mi sento in questo momento...
A questo punto - mia somma ignoranza - DEVO leggere Kafka.
Posta un commento